Michele Carpato: Wolfgang Lettl si racconta
Michele Carpato Manfredonia News,
25 agosto 2017
Un evento molto particolare sta caratterizzando l’estate sipontina del 2017: la mostra personale di Wolfgang Lettl. La mostra è stata allestita nelle ex-fabbriche San Francesco, edificio ristrutturato dall’ Arch. Telera. Il connubio tra la location e la mostra è risultato eccellente.
Ad oggi, hanno visitato la mostra più di 1700 visitatori, cifra ragguardevole considerando che siamo nel periodo estivo, caratterizzato da giornate molto calde: tali numeri vedono un vasto pubblico di fruitori, di cui il 50% costituito dai residenti di Manfredonia, mentre la restante parte proviene per lo più dal resto d’Italia in particolare da Roma, Perugia e Foggia. Tra questi: un gruppo è arrivato dalla città di Santa Monica in California (USA), mentre la visitatrice più anziana alla mostra, ad oggi, ha 94 anni. Da sottolineare come alcuni vi tornino per la seconda o terza volta.
Per i bambini che visitano la mostra con le loro famiglie è prevista la caccia dei quadri: in una scheda didattica sono collocati alcuni particolari dei quadri che servono ad individuare il quadro cui appartengono, a questo punto su un foglio bianco il giovane visitatore trascriverà il titolo del dipinto e per chi riesce a completare la lista con tutti i dodici dipinti stabiliti riceve in dono una cartolina, una stampa in formato A3 o un catalogo.
Cosa ne pensano i visitatori? Lo abbiamo chiesto, interrogando il “libro delle emozioni”, nel quale chiunque poteva riporre proprie riflessioni. Eccone alcune:
“Mi è piaciuta così tanto la mostra di tuo padre che il giorno dopo sono tornato a visitarla.
Dal film traspare una certa ironia sia in tuo padre che in tua madre; due persone divertite dalla VITA e divertenti.” Domenico da Roma
“Bellissima mostra con gioco-intrattenimento per bimba”
“E’ un onore per la nostra città ospitare questa magnifica mostra di un pittore surrealista che ha amato ed apprezzato la nostra terra.” Marcello
“La sorpresa in un caldo pomeriggio d’Agosto nell’imbattersi in una riflessione suggestiva tra sogno e realtà quale sa essere quella del maestro Lettl… Uno sguardo interiore come struggente contrapposizione al razionalismo che impera nella nostra quotidianità. Emozionante come sa e deve esserlo l’ARTE.”
Complimenti vivissimi
“Grazie per aver condiviso con noi tutte queste immagini meravigliose; una mostra che mi ha lasciata senza fiato.
Voglio imprimere nella mente ogni quadro, ogni dettaglio, per rivivere questi momenti in ogni situazione, ricordando l’emozione e lo stupore provati
durante la visione di queste opere.” Sonia Sallustio
“Bellissima mostra. Quadri molto belli e ricchi di particolari interessanti,
ognuno più particolare dell’altro. È sempre un piacere conoscere artisti nuovi che dedicano parte della
loro arte a Manfredonia, una città con tanto potenziale. Bellissima inoltre l’iniziativa del gioco attraverso
cui si spinge l’osservatore a soffermarsi di più sul dettaglio del singolo dipinto.”
“Ancora molti complimenti per la bellezza esposta e la simpatia e l’educazione del responsabile
della mostra.” Grazie 22-8-2017 Carmen
Tra le varie opere esposte, due sono molto significative:
• Salmo 22 del 1976 ove il pittore ha “ritratto” il crocifisso della cattedrale di Foggia con un Cristo straziato; alla base del dipinto sono collocati alcuni barili di petrolio.
Cosa voleva dire Wolfgang con questo dipinto? Richiamare l’incidente chimico avvenuto a Manfredonia domenica 26 settembre 1976, come potrebbe altresì rifarsi al disastro di Seveso del 10 luglio 1976 oppure all’incidente della superpetroliera Exxon Valdes del 24 marzo 1989.
• Cronista d’assalto nel quale Wolfgang Lettl sembra richiamare un tema molto caro a Friedrich Nietzsche il quale in Utilità e danno della storia per la vita critica il nascente giornalismo dicendo che esso pensa solo al quotidiano, misconoscendo completamente il futuro e non avendo ampie vedute sui vari avvenimenti.
La mostra è visitabile dalle ore 18.30 sino alle 23.00 tutti i giorni gratuitamente, si sottolinea che gli eventi collaterali e l’allestimento della location sono opera dell’inventiva del figlio del pittore Florian Lettl. Perché andare a visitarla?
1. Per conoscere il punto di vista di Wolfgang Lettl sul nostro territorio e la sua esperienza artistica.
2. Perché è un invito a conoscere l’arte, ultimamente così tanto messa da parte a causa del sopravanzare della tecnica, anche in ambito internazionale. I visitatori più giovani così attratti dalle opere del museo, trasportati dal gioco loro proposto, una volta a casa, hanno riprodotto a modo loro, ma con le stesse tonalità i dipinti.
|