Doodle: Volantini


Volantini


stato quotidiano 25 agosto 2017


Il “doodle” odierno – 25 agosto 2017 – fa riferimento a un quadro di una serie di opere (ben 20 schizzi) che Wolfgang Lettl ha dipinto, tra il 1986 e il 1990, per il giornale tedesco “Die Welt“. La stessa testata, per la Fiera del libro a Francoforte, ha stampato ogni anno un supplemento. Da qui la scelta di un quadro di Lettl raffigurante dei libri.

L’autore, che mai in precedenza aveva dipinto un libro nei suoi quadri, si era mostrato inizialmente “scettico” per la realizzazione dell’opera. “Questo – spiega a StatoQuotidiano Florian Lettl, figlio di Wolfgang – anche perchè i quadri in stile surrealista emergono dal subconscio ed è quasi impossibile dipingere su commissione. Il lavoro finale? E’ un mistero”.

“Pertanto – continua – ad inizio del 1986 abbiamo pensato che si sarebbe potuto utilizzare un quadro già esistente, attraverso la modifica di un elemento in un libro”. Da qui, l’opera ”Volantini“ trova la sua origine nel quadro “La fuga” (vedi sotto,ndr). “I quadri piccoli sono normalmente allegri. Quelli grandi – continua Florian illustrando le opere del padre – sono più profondi”.

la fuga

"La fuga" (1984), cm 90x99

Nel quadro “La fuga“ l’uomo è piatto per la paura, e sembrerebbe fuggire. Le foglie – normalmente molto leggere – schiacciano la figura umana. “Probabilmente – dice Florian Lettl – il protagonista dell’opera ha lasciato all’esterno un messaggio, o diffuso una voce, ora moltiplicatisi nella realtà circostante”.

“Oggi – continua Lettl – ognuno di noi sa quanto sia semplice diffondere un messaggio in rete. E’ sufficiente un clic, e spesso ci è difficile contenerne la diffusione. Puo’ succedere anche di sbagliare e le conseguenze, in alcuni casi, possono essere devastanti”.

flugblaetter

"Volantini"(1986), cm 27.5×22.5

“Il nostro doodle odierno – conclude Lettl – è un piccolo schizzo e dunque è più allegro. Il libro si sfoglia e le storie del libro si distribuiscono al di sopra del mondo, lontano da qualsiasi tristezza della vita quotidiana”.